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Vaticano: ''E' possibile credere in Dio e negli extraterrestri''

2008-05-13 19:09

CITTA' DEL VATICANO - "E' possibile credere in Dio e negli extraterrestri" e "si può ammettere l'esistenza di altri mondi e altre vite, anche più evolute della nostra, senza per questo mettere in discussione la fede nella creazione, nell'incarnazione e nella redenzione". Lo afferma il direttore della Specola vaticana, padre Josè Gabriel Funes, in una intervista all'0sservatore romano. L'astronomo gesuita conferma inoltre che la nuova sede della Specola, nel monastero delle basiliane ad Albano, dovrebbe essere pronta fra circa un anno. Lì, al confine tra le Ville Pontificie e Albano, si trasferiranno gli studi, i laboratori e la biblioteca della Specola, dalla attuale sede storica nel Palazzo apostolico di Castel Gandolfo.

Anche se "molti astronomi non perdono occasione per fare pubblica professione di ateismo", rimarca il direttore della Specola Vaticana, "é un po' un mito ritenere che l'astronomia favorisca una visione atea del mondo. Mi sembra - aggiunge - che proprio chi lavora alla Specola offra la testimonianza migliore di come sia possibile credere in Dio e fare scienza in modo serio". "Come esiste una molteplicità  di creature sulla terra, - afferma padre Funes - così potrebbero esserci altri esseri, anche intelligenti, creati da Dio. Questo non contrasta con la nostra fede, perchè non possiamo porre limiti alla libertà  creatrice di Dio. Per dirla con san Francesco, se consideriamo le creature terrene come 'fratello' e 'sorella', perchè non potremmo parlare anche di un 'fratello extraterrestre' ? Farebbe parte comunque della creazione".

A proposito dei problemi che altri mondi porrebbero al concetto di redenzione, l'astronomo osserva che "se anche esistessero altri esseri intelligenti, non è detto che essi debbano aver bisogno della redenzione. Potrebbero essere rimasti nell'amicizia piena con il loro Creatore". E se questi extraterrestri fossero peccatori? "Gesù - osserva il gesuita - si è incarnato una volta per tutte. L'incarnazione è un evento unico e irripetibile. Comunque sono sicuro che anche loro, in qualche modo, avrebbero la possibilità  di godere della misericordia di Dio, così come è stato per noi uomini".

http://www.ansa. it/opencms/ export/site/ notizie/rubriche /daassociare/ visualizza_ new.html_ 73338059. html

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CdV, 16:25
VATICANO: IPOTESI EXTRATERRESTRI NON CONTRASTA CON FEDE
''La possibilita' che esistano altri mondi e altre forme di vita non contrasta con la nostra fede perche' non possiamo porre limiti alla liberta' creatrice di Dio''. Lo afferma il direttore della Specola Vaticana padre Jose' Gabriel Funes, in un'intervista all'Osservatore Romano, significativamente intitolata ''L'extraterrestre e' mio fratello''. ''E' possibile credere in Dio e fare scienza in modo serio e rigoroso'', sottolinea il gesuita argentino per il quale ''fede e ragione sono le due ali con cui si eleva lo spirito umano. Non c'e' contraddizione - spiega - tra quello che noi sappiamo attraverso la fede e quello che apprendiamo attraverso la scienza. Ci possono essere tensioni o conflitti, ma non dobbiamo averne paura. La Chiesa non deve temere la scienza e le sue scoperte''. Secondo padre Funes, ''i progressi degli studi astronomici non smentiscono le verita' della fede''.

http://www.repubbli ca.it/news/ ired/ultimora/ 2006/rep_ nazionale_ n_3118433. html?ref= hpsbdx1

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VATICANO/ PADRE FUNES: GLI EXTRATERRESTRI? NON CONTRADDICONO DIO
Il gesuita-astronomo su Darwin, Galileo, big bang (Oss. Romano)
postato 5 ore fa da APCOM

Città del Vaticano, 13 mag. (Apcom) - Gli extraterrestri? "Finora non abbiamo nessuna prova. Ma certamente in un universo così grande non si può escludere questa ipotesi". E questo non sarebbe un problema per la nostra fede? "Io ritengo di no". Così padre Jose' Gabriel Funes, direttore della Specola Vaticana.

"Come esiste una molteplicità di creature sulla terra, così potrebbero esserci altri esseri, anche intelligenti, creati da Dio. Questo non contrasta con la nostra fede, perché non possiamo porre limiti alla libertà creatrice di Dio", afferma il gesuita all''Osservatore romano'.

Padre Funes non elude nessuna domanda, neppure sulla supposta contraddizione tra 'big bang' e creazione divina. "Da astronomo - afferma - io continuo a credere che Dio sia il creatore dell'universo e che noi non siamo il prodotto della casualità ma i figli di un padre buono, il quale ha per noi un progetto d'amore. La Bibbia fondamentalmente non è un libro di scienza", spiega. "All'epoca, ovviamente, era del tutto estraneo un concetto come quello del big bang. Dunque, non si può chiedere alla Bibbia una risposta scientifica. Allo stesso modo, noi non sappiamo se in un futuro più o meno prossimo la teoria del big bang sarà superata da una spiegazione più esauriente e completa dell'origine dell'universo. Attualmente è la migliore e non è in contraddizione con la fede. E' ragionevole" .

Charles Darwin, di cui l'anno prossimo cadrà il bicentenario della nascita? "Come astronomo posso dire che dall'osservazione delle stelle e delle galassie emerge un chiaro processo evolutivo. Questo è un dato scientifico. Anche qui io non vedo contraddizione tra quello che noi possiamo imparare dall'evoluzione - purché non diventi un'ideologia assoluta - e la nostra fede in Dio". Galileo? "penso che sia arrivato il momento di voltare pagina e guardare piuttosto al futuro. Questa vicenda ha lasciato delle ferite. Ci sono stati malintesi. La Chiesa in qualche modo ha riconosciuto i suoi sbagli. Forse si poteva fare di meglio. Ma ora è il momento di guarire queste ferite".

http://notizie. alice.it/ notizie/politica /2008/05_ maggio/13/ vaticano_ padre_funes_ gli_extraterrest ri_non_contraddi cono_dio, 14807793. html




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